Tutto quello che c’è da sapere sulle zanzare e non osate chiedere.

Tutte le specie di zanzare hanno bisogno dell'acqua per riprodursi, per cui il loro habitat ideale è rappresentato da pozze d'acqua stagnante, paludi, stagni, ma dobbiamo porre attenzione anche ai sottovasi sul balcone alle cisterne o ai bidoni pieni d'acqua. Anche i pozzetti di scolo dell'acqua piovana delle città rappresentano un ambiente adatto alla deposizione delle uova. Bastano pochi millimetri di acqua stagnante per creare un ambiente adatto alla riproduzione delle zanzare.

Se poi consideriamo che ogni zanzara femmina può arrivare a deporre anche 300 uova per volta e che il loro ciclo vitale è di circa sette giorni, possiamo renderci conto di come, nell'arco di pochi mesi di attività possono nascere milioni e milioni di zanzare, tanto per comprendere a quale flagello possiamo trovarci di fronte.

Ma vediamo 10 curiosità per diventare grandi esperti della materia!

Esistono almeno 3.000 specie di zanzara, di cui circa 60 presenti in Italia che sono rappresentate da 3 grandi famiglie: le Culex, le Anopheles e le Aedes.

Le zanzare appartenenti alla famiglia Culex sono di tipo stanziale, non si allontanano molto dal luogo in cui vivono e depongono le uova. È la nostra zanzara comune. La loro puntura è dolorosa e sono più attive all'alba e durante il crepuscolo.

Le Anopheles, purtroppo note per la loro capacità di diffondere la malaria, sono zanzare anch'esse piuttosto stanziali. Sono attive principalmente nelle ore notturne dal crepuscolo all'alba.
Le Aedes sono le più temibili. Fanno parte di questa specie la famigerata zanzara tigre e l'ultima arrivata la "zanzara coreana". Sono particolarmente aggressive, possono percorre grandi distanze e sono attive durante tutto l'arco del giorno con una maggiore intensificazione dell'attività all'alba e al tramonto. Anche la puntura della Aedes è molto dolorosa.

Solo le femmine fecondate mordono, perché il sangue è ricco di proteine necessarie allo sviluppo delle uova. I maschi? Preferiscono dedicarsi al nettare dei fiori.

La saliva delle zanzare contiene un anticoagulante che permette loro di succhiare il sangue più facilmente e induce una risposta allergica da parte del nostro sistema immunitario (il cosiddetto ponfo).
Le zanzare hanno un debole per i bevitori di birra e di alcolici in generale. Forse perché chi ne assume produce maggiori quantità di acetone, etanolo e metanolo attraverso il sudore. In generale comunque sono attratte dall'anidride carbonica, liberata dal respiro e dalla pelle, e dall'acido lattico, che riescono a percepire fino a 30 metri.
Il ronzio è dovuto al rapido batter d'ali (da 300 a 600 volte al secondo). Secondo alcuni esperti sarebbe un richiamo amoroso: attirata dal ronzio del maschio, la zanzara femmina comincia a imitarlo, cercando di raggiungere la stessa tonalità per entrare in sintonia. Anche questo è amore.
Non è vero che sono inutili, come verrebbe voglia di dire! Le specie Aedes Impiger e Aedes Nigripes (per fare giusto un esempio), diffuse in Canada e Russia, forniscono un'importante risorsa di cibo agli uccelli migratori: in effetti molte specie arricchiscono la dieta di insetti, uccelli, anfibi e pesci. Conosciamo anche almeno due orchidee del genere Platanthera che ricevono il polline dalle zanzare... In natura nulla è inutile: siamo noi ad ignorarne lo scopo.
Una zanzara adulto vive al massimo 5/6 mesi, senza allontanarsi troppo dal focolaio. Ma ci sono anche zanzare girovaghe: ad esempio quelle delle paludi salmastre possono viaggiare per 150 km.
Sono gli animali che mietono più vittime al mondo, perché trasmettono la malaria che ogni anno, solo in Africa, secondo la rivista Lancet, uccide 1,2 milioni di persone.
Le zanzare il pomeriggio sono meno attive: fa troppo caldo e preferiscono starsene al fresco in attesa della sera.
Amano il nero, odiano il bianco. Studi condotti tra il 1938 e il 1955 hanno dimostrato che le zanzare hanno una preferenza per chi indossa abiti dai colori scuri. Il nero soprattutto, seguito dal rosso e dal blu. Mentre troverebbero poco attraente il bianco. Ma non vale per tutte le specie.
Fonte: https://www.focus.it/ambiente/animali/10-cose-che-forse-non-sai-sulle-zanzare

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